Cosa c’è di più piacevole in inverno che entrare in un letto caldo ed accogliente? Se sei alla ricerca del giusto tepore e stai pensando di acquistare una termocoperta ecco qui tutto ciò che c’è da sapere.
- Termocoperta o scaldaletto
- Come funziona
- Come si usa
- Benefici
- Rischi
- Costi
- Pulizia e manutenzione
- Consigli per gli acquisti
Termocoperta o scaldaletto?
Spesso si parla di “termocoperta” per dire “scaldaletto”. I due termini vengono usati impropriamente come sinonimi. In realtà si tratta di due prodotti che, seppur simili nella funzione e nel funzionamento, sono diversi. Lo scaldaletto si posiziona tra il materasso e il lenzuolo inferiore, la termocoperta, invece, è una coperta a tutti gli effetti e come tale si colloca sopra le lenzuola.
La scelta tra l’uno o l’altra è soggettiva ma per una valutazione consapevole bisogna comunque tenere in considerazione il fatto che lo scaldaletto, proprio perché collocato sopra il materasso, si stropiccia meno, il calore resta nel letto e non c’è possibilità di dispersione. La termocoperta, al contrario, è soggetta a maggiori sollecitazioni come pieghe e stropicciamenti e quindi si usura più velocemente. Il calore in questo caso, irradiandosi verso l’alto, si disperde. Tra i due prodotti la termocoperta è la più versatile in quanto può essere utilizzata sia nel letto che stando sdraiati sul divano.
Come funziona
In pochi minuti la termocoperta raggiunge la temperatura desiderata aiutando il rilassamento dei muscoli e quindi favorendo una buona qualità del sonno. E’ formata da diversi strati, al cui interno è posizionata una resistenza che, al passaggio della corrente elettrica, si surriscalda. Rispetto agli altri elettrodomestici, la termocoperta si scalda più lentamente e in maniera più controllata in quanto non può andare oltre certe temperature. Ha una potenza compresa tra i 50 e i 150 W pertanto anche i consumi elettrici non solo elevati.
Le termocoperte più moderne sono dotate di sistemi di sicurezza che ne garantiscono l’immediato spegnimento e l’isolamento dalla linea elettrica nel caso di sovraccarico, cortocircuito o malfunzionamenti, che potrebbero provocare incendi o scariche elettriche. Ci sono alcuni modelli, molto comodi e ideali per chi vuole usarle la termocoperta in viaggio, che sono alimentati a batterie da 12 volt e possono usare anche la presa accendisigari dell’auto.
Tutte le termocoperte sono dotate, inoltre, di un telecomando, detto anche comando, che consente di regolare la temperatura, fino al raggiungimento di quella desiderata. In alcuni modelli matrimoniali ci sono anche due telecomandi per consentire di differenziare le zone di calore. Oltre alla temperatura, sul telecomando si può impostare il timer per programmare l’accensione e lo spegnimento. In media i tempi di riscaldamento possono variare dai 10 ai 30 minuti. In alcuni modelli è prevista la funzione del riscaldamento veloce che abbatte della metà i tempi per raggiungere la temperatura.
Come si usa
L’uso è semplice: si stende sulla superficie del letto come una normale coperta. Si deve però fare attenzione a evitare che si formino pieghe che potrebbero danneggiare la resistenza interna. Va accesa 15-20 minuti prima di coricarsi e spenta quando si entra nel letto. L’uso ininterrotto per tutta la notte potrebbe invece creare a lungo termine problemi di surriscaldamento o campi magnetici. Tuttavia oggi esistono dei prodotti provvisti di speciali trasformatori in grado di stabilizzare il flusso di corrente e impedire così l’emissione di onde elettromagnetiche.
Benefici
Si possono distinguere tre ordini di benefici:
- economico
- ambientale
- di salute
Il beneficio economico è evidente: l’utilizzo della termocoperta consente di impostare il riscaldamento della camera a una temperatura più bassa. Il letto riscaldato consente, infatti, di ridurre di circa 1°C la temperatura ambiente di tutta la casa durante le ore notturne. Questo equivale a risparmiare circa l’8% sui consumi annuali di riscaldamento. I vantaggi riguardano anche la qualità dell’aria: se si riscalda troppo la stanza in inverno l’aria potrebbe diventare troppo secca.
Sul fronte della salute, è risaputo che il calore ha effetti positivi sulla muscolatura in quanto ne agevola la distensione. E’ quindi uno dei rimedi più utili per combattere il mal di schiena e i dolori muscolari ma anche quelli reumatici. Nei casi di infiammazione non grave, il calore agevola la circolazione sanguigna e una maggiore irrorazione dei muscoli. Di recente le termocoperte vengono impiegate anche in campo estetico. Per quanto riguarda i rischi, è bene ricorda che si tratta sempre di prodotti elettrici e che, pertanto, potrebbero presentare problemi di malfunzionamento. Per questo motivo è sempre preferibile che a usare questi dispositivi sia un adulto in grado di far fronte ad eventuali situazioni di pericolo.
Costi
Il mercato offre una vasta proposta commerciale. Ci sono termocoperte di diversi tipi e prezzi. Il costo dipende dalla scelta dei tessuti, delle dimensioni, dal grado di tecnologia di cui sono dotate, dal dispendio energetico e dalla presenza di sistemi di sicurezza. Il prezzo nel capo di letti matrimoniali può andare dai 50 euro in su, dai 30 euro fino a 300 euro per le misure singole.
Pulizia e manutenzione
Tutte le termocoperte possono essere pulite con un panno umido. Per alcuni tipi, che hanno i comandi staccabili, è possibile a mano e a basse temperature, altri consentono il lavaggio in lavatrice. Anche in questo caso è bene non superare i 40° e non usare la centrifuga. In ogni caso è fondamentale leggere le istruzioni del produttore. di prodotti (leggi le istruzioni rilasciate in merito dal produttore).
Quanto alla manutenzione, mai piegare eccessivamente la termocoperta perché i fili all’interno potrebbero danneggiarsi
Consigli per gli acquisti
Prima di acquistare una termocoperta è necessario verificare alcuni elementi:
- Tessuti: i materiali naturali garantiscono una traspirazione migliore, un maggior isolamento termico e di conseguenza sono più costosi.
- Ingombri e peso
- Sono preferibili prodotti con comandi staccabili, facili da usare e lavabili.
- Tecnologia: meglio termocoperte con termostato e timer per evitare di addormentarsi con il prodotto acceso.
- Cavo di alimentazione: la sua lunghezza è importante per evitare l’uso di prolunghe e riduttori
- Sistemi di sicurezza: accertarsi che il prodotto rispetti tutte le norme e le caratteristiche di sicurezza (sistema di blocco per surriscaldamento o malfunzionamento; certificato di “doppio isolamento” con il simbolo Classe di Protezione II; marcatura CE).