Le trapunte da divano sono diverse dalle trapunte da letto?

E’ un must nelle nostre case. Che sia una trapunta letto o da divano, quanti di noi non ne possiedono almeno una? In camera da letto o in soggiorno, questo capo “riveste” molto l’ambiente in cui viene collocato. Del resto in commercio si trova una molteplicità di tipologie, diverse per materiali, stampe o dimensioni, che soddisfano davvero ogni esigenza. Dalle classiche ed eleganti a quelle più colorate e pratiche, le trapunte sono un nostro inseparabile “compagno di viaggio”.

La comparsa della trapunta in camera da letto

La trapunta, ossia il capo realizzato da strati di imbottitura cuciti con tessuto, ha un’origine antichissima con una funzione di isolamento e protezione. Viene introdotta in Europa nel XII secolo con i crociati che usavano un indumento trapuntato sotto l’armatura. In America è tra il XVII e XVII che la trapunta fa la sua  comparsa in camera da letto.  Era l’alternativa “elegante” alla coperta di lana e rispetto a questa si distingueva per essere imbottita di ovatta o di lana. Con la rivoluzione industriale le donne non dovevano più tessere e filare e i tessuti, che ora venivano prodotti nelle fabbriche, erano alla portata di tutti. Questo ha consentito la diffusione delle trapunte.  Alla fine dell’Ottocento le nonne, abili a sferruzzare e a cucire, univano pezzi di tessuti diversi dando vita alle trapunte dall’aspetto patchwork.

Quelle vistose cuciture che fanno la differenza

Il nome deriva dal verbo trapungere: ossia passare da parte a parte con una serie di punti regolari ad ago. Le vistose cuciture sulla sua superficie sono, infatti,  uno degli elementi caratterizzanti e decorativi della trapunta stessa. C’è addirittura una tecnica di impuntura che prende il nome di trapunto che è molto usata per questi capi di biancheria da letto, e utilizza almeno due strati di tessuto.  Uno di questi, che è imbottito, rimane rialzato donando alla trapunta un “gonfiore” che le cuciture trasformano in motivi decorativi.

Un capo multistrato

La trapunta nasce come un capo multistrato. E’ costituita da una fodera esterna che rappresenta la parte decorativa del capo perché è quella che sta in bella vista sul letto o sul divano e può essere di vari generi e colori; da una fodera interna che è la parte che si trova più a contatto con la nostra pelle, e l’imbottitura nel mezzo che può essere realizzata con diversi materiali che, a loro volta, ne determinano la qualità.

Cos’è la trapunta da divano

Appena si sente parlare di trapunta da divano viene in mente il caldo abbraccio di una coperta mentre guardiamo la tv o leggiamo un libro. Il tepore del capo che ci avvolge rendere più piacevole il nostro momento di relax. Tuttavia la trapunta da divano è anche un tipo di rivestimento. Sempre più spesso, infatti, abbiamo la necessità di proteggere le nostre “sedute” dall’usura, “dall’assalto” dei nostri amici a quattro zampe o dal desiderio di esplorare dei nostri bambini piccoli. Le trapunte da divano sono quindi in valido alleato per preservare pelle, tessuti e colori delle nostre poltrone ma sono anche un modo veloce e semplice di decorare la stanza. Il copridivano trapuntato, al pari della trapunta del letto, è diventato quindi un capo indispensabile nella nostra quotidianità.

Come quella da letto, la trapunta da divano è composta da tre strati: due fodere con l’imbottitura in mezzo. Proprio questa, è la parte del prodotto che, con il suo spessore, garantisce una maggiore “protezione” alla poltrona oltre a fornirci un piacevole tepore. Le due fodere, generalmente uguali, possono essere di cotone, di microfibra, ecopelle. L’imbottitura è in fibre naturali o sintetiche.

Dove sono le differenze?

La differenza tra le trapunte da letto e da divano che balza subito agli occhi è data dalle dimensioni. La prima asseconda le misure del letto singolo, a una piazza e mezza o matrimoniale, nell’altra queste sono più contenute e variano tra 150 x 190 centimetri e i 210×250. La seconda distinzione è funzionale: quella da letto deve garantirci di notte il tepore necessario per un giusto riposo, l’altra, che usiamo di giorno quando il clima in casa è più tiepido, oltre a riscaldarci, deve fungere da protezione del divano e decorazione della stanza. Pertanto, quando andremo ad acquistare la trapunta per la camera da letto,  guarderemo alla grammatura per capire quanto questo capo sia più o meno caldo. Nel caso della trapunta da divano, la nostra scelta sarà guidata da un fattore più estetico: l’esigenza principale non sarà quella di assicurarci un certo grado di calore ma di abbinare il capo in maniera armonica con il resto della stanza

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Rimanendo sul piano estetico,  le trapunte da divano sono meno voluminose di quelle da letto. Possono essere a tinta unita o stampate, raramente sono double face al contrario di quelle da letto in cui spesso le due fodere, esterna e interna sono diverse. In quelle da divano è possibile trovare l’ecopelle, un materiale che invece non fa parte del campionario di quelle da letto. Al contrario, queste ultime possono essere anche di raso, mentre in quelle da divano, soggette a una sollecitazione maggiore rispetto alle altre, questo tessuto non si troverà.

Spesso in quelle da letto viene ricercata l’eleganza e la raffinatezza dei tessuti mentre nelle trapunte da divano prevale la praticità e la resistenza dei materiali.

Anche sul fronte della pulizia i due tipi di trapunte hanno necessità diverse. Quella da divano è più soggetta a usura perché più stropicciata, sfruttata da più componenti della famiglia e spesso anche dagli animali domestici. Per questo deve essere lavata più spesso. Ecco perché i materiali con cui è realizzata sono quasi sempre lavabili in lavatrice. La trapunta da letto, in genere, viene lavata una volta sola al cambio di stagione. Due volte nel caso in cui si è particolarmente scrupolosi e la voglia “rinfrescare” prima dell’uso. A seconda dei tessuti di cui è composta, può essere lavata in casa o in lavanderia

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E’ raccomandato prima di procedere al lavaggio del capo leggere sempre l’etichetta, specie se è la prima volta dall’acquisto che si esegue questa operazione.

Mi chiamo Monica Di Lecce e sono una giornalista free lance. Sono laureata in giurisprudenza ma la mia passione è sempre stata la scrittura. Mi piace leggere e tenermi informata su tutto. Sono appassionata di fotografia e montaggi video. Adoro tutto ciò che è legato alla cura della casa e alla biancheria.

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Trapunte e Coperte Termiche