Se tu e tuo marito o moglie avvertite molto freddo le sere invernali o vivete in zone dal clima più rigido, c’è una soluzione più economica rispetto all’accendere termosifoni e riscaldamento. Le trapunte termiche o termocoperte. Spendendo poco più di 100 euro potrete disporre di questa particolare coperta caratterizzata da un cavo elettrico (il resistore) che, collegato alla presa di corrente, genererà calore.
Esistono sia le termocoperte singole che matrimoniali. Quest’ultime hanno ovviamente il vantaggio di avere una larghezza maggiore che può arrivare anche a 180-200 cm. Sono comode perchè si possono usare anche per letti ad una piazza e mezzo oppure possono avvolgere comodamente più persone sul divano.
Le termocoperte sono semplicissime da usare, si possono pulire con facilità e vi consentiranno di risparmiare alla lunga sulle bollette. Come si usano? Potrete collegarle alla presa di corrente più vicina e accenderla grazie al comando (o commutatore) e aspettare che si riscaldi. Di solito ci vorranno sui 20-30 minuti. Alcuni modelli più innovativi, con la funzione di riscaldamento veloce, andranno a dimezzare i tempi. Così da impiegarci circa 10 minuti.
Le caratteristiche e i vantaggi
Abbiamo visto che le termocoperte hanno tantissimi vantaggi: hanno un prezzo contenuto e si maneggiano agilmente. Sono prodotti sicuri e testati, muniti di certificazioni europee che potrete controllare stesso voi sulla loro etichetta o libretto di istruzioni.
Vanno a consumare poco. I modelli singoli di solito consumano tra i 60 e i 150 W, mentre per i modelli matrimoniali i consumi si raddoppiano (circa 110-300 W). Tutto sommato, è un consumo di tutto rispetto e non eccessivo.
Le trapunte termiche poi possono avere vari utilizzi. Sia da un letto all’altro che sul divano ma anche quando siamo seduti alla scrivania. I modelli matrimoniali avranno il doppio vantaggio di riscaldare almeno 2 se non 3 persone. Ideali da portare ad esempio in vacanza in montagna.
Possono essere realizzate poi in vari tessuti e colori, in modo da poter scegliere il modello più adatto a voi anche in base al tessuto che preferite, al vostro budget e alla fantasia che più si abbina al vostro divano o camera da letto.
Tessuti: quelli più diffusi
Riguardo i tessuti, abbiamo visto che la scelta è piuttosto ampia: lana, flanella, cotone, tessuti misti, poliestere, pile. C’è l’imbarazzo della scelta! Se siete tipi molto freddolosi e avete anche la possibilità di spendere un po’ di più rispetto alla media, vi troverete benissimo con i modelli in lana o in lana e flanella assieme (un tessuto per lato). La lana infatti mantiene a lungo il calore e assorbe anche l’umidità.
Oppure anche il pile, economico, leggero e morbido vi renderà soddisfatti dell’acquisto. Se siete soggetti allergici, prestate molta attenzione alle qualità anallergiche e anti-odore del tessuto.
In linea generale, per una questione di traspirabilità, vi consigliamo più i tessuti naturali rispetto a quelli sintetici.
Modalità di utilizzo
Le termocoperte si usano o sopra il lenzuolo o sopra il piumone. Sono dunque caratterizzate da versatilità e anche mobilità. Qualità che possono però avere dei lati negativi: il calore si disperde facilmente verso l’alto e non è insolito che la coperta termica si sposti durante la notte, in base ai vostri movimenti.
Per questi motivi, alcune persone prediligono lo scaldaletto o il coprimaterasso termico. Funziona proprio come un coprimaterasso. Bisognerà collocarlo sul materasso e sistemarci poi sopra le lenzuola. Avrà dunque il pregio di rimanere fisso e stabile. Alcuni modelli hanno addirittura gli angoli flessibili, così da agevolarne il fissaggio.
Comunque, sia lo scaldaletto che la termocoperta hanno il medesimo scopo: riscaldare l’utente.
Consigli utili
Se volete che la vostra termocoperta duri il più a lungo possibile, ci sono delle piccole linee guida da seguire. Non fatela usare dai bambini e tenetela lontana da unghie o denti degli animali domestici. Sarà fondamentale che il cavo elettrico resti lontano da minacce che lo possano danneggiare e quindi causarne il funzionamento.
Per lo stesso motivo, non stiratela, non lavatela con candeggina e assicuratevi che il filo non si sia aggrovigliato durante il lavaggio in lavatrice.
Leggete sempre bene cosa dice il libretto di istruzioni. E’ vero che ci sono regole generali ma potrebbe darsi che il vostro modello in particolare abbia delle contro-indicazioni da seguire.
Il comando
Il comando si trova sul cavo che collega la coperta alla presa di corrente. E’ dunque il dispositivo necessario ad attivare la coperta, a spegnerla o a regolare le sue funzioni. Nei modelli matrimoniali ci possono anche esserne due di comandi. Così ognuno può regolarsi la temperatura della propria zona del letto. Fantastico, vero? Vedrete che eviterà eventuali litigi o incomprensioni.
Alcuni comandi hanno anche un display LED luminoso che migliora la visualizzazione delle impostazioni, soprattutto di notte. Optate per modelli che abbiano un cavo piuttosto lungo, di circa 2 metri, così potrete spostarla con facilità.
Gli optional
Le termocoperte possono avere varie funzionalità. In primis, quella di regolare i livelli di temperatura che è una funzione essenziale. Si va da un minimo di 2 livelli ad un massimo di 10. Così potrete regolarvi in base alla stagione o alla vostra sensibilità al freddo.
Poi, come abbiamo già anticipato, nei modelli più moderni (e costosi) si ha anche la funzione di riscaldamento veloce che abbrevierà i tempi di riscaldamento in maniera considerevole.
C’è poi la funzione del timer e dello spegnimento automatico. Il primo vi permetterà di programmare l’orario di spegnimento mentre la seconda funzione farò spegnere in modo automatico la termocoperta dopo un certo lasso di tempo (circa 3-6 ore, a seconda del modello).
Dunque ci sono vari optional che possono facilitarvi e semplificarvi la gestione di questo prodotto, aumentando il relax e la serenità.
La pulizia
E’ importante tenere ben pulita la propria termocoperta, così da evitare cattivi odori o la formazione di batteri. Si può lavare sia a mano che in lavatrice. Se la vostra coperta non ha il comando removibile oppure è troppo usurata, si potrà effettuare il solo lavaggio a mano.
Se scegliere il lavaggio in lavatrice, controllate prima sul libretto di istruzioni. In linea di massima, le termocoperte si possono lavare a 40 gradi con un programma per capi delicati a ciclo breve e anche usando la centrifuga (un solo ciclo). Usate poi un detersivo per panni delicati.
In ogni caso, qualsiasi sia il tipo di lavaggio che effettuerete, dovrete scollegare la coperta dal cavo di alimentazione. Se procedete con il lavaggio a mano, dovrete metterla in ammollo in una bacinella il più possibile capiente (soprattutto quanto lavate una termocoperta matrimoniale) in acqua fredda e sapone neutro.
Fatele compiere qualche giro così da assicurarvi che si impregni per bene. Dopodiché lasciatela per almeno 15 minuti nella bacinella. Poi la potrete strizzare e far passare più volte sotto un getto di acqua fredda che vada a rimuovere ogni residuo di sapone.
Nel caso di qualche piccola macchia, potrete evitare di lavarla (se lo avete fatto da poco). Potrete invece usare uno spray di pulizia a secco sulle macchie e strofinare per rimuoverle.
L’asciugatura
Il momento dell’asciugatura sarà molto importante. Fatevi aiutare da qualcuno per poter stendere bene su un filo, preferibilmente all’aria aperte, la termocoperta, prendendola dalla due estremità opposte.
Assicuratevi che sia ben asciutta e che non ci sia alcuna traccia di umidità prima di riutilizzarla.
Consigli per gli acquisti
Rispetto ai modelli singoli che costano dai 20 agli 80 euro circa, i migliori modelli matrimoniali costano anche sui 100-150 euro. Ma potrete trovarne alcuni anche a 40-50 euro. Potrete acquistarli sia presso negozi di elettrodomestici sia online, dove avrete una vasta gamma di scelta tra tessuti e modelli.
Come marche possiamo consigliarvi le seguenti: Imetec, MaxKare, Navaris, Entil.