Come si fa il lavaggio di una trapunta? Guida passo per passo, istruzioni e video

Siete abituati a riempire il letto di coperte quando fa più freddo? Oppure andate ad aumentare il riscaldamento la sera? Beh, esiste una soluzione più economica e pratica che vi semplificherà di parecchio la vita. Si tratta delle coperte termiche o termocoperte. Sembrano delle normali coperte, di formato singolo o matrimoniale, ma in realtà celano al loro interno un filo elettrico (chiamato resistore) che, collegato ad una presa di corrente, andrà a riscaldare la coperta secondo il livello di calore desiderato.

Esistono vari modelli che cambiano anche in base al tessuto: ci sono quelli in lana, poliestere, cotone, flanella, micro-pile e tessuti misti. Ci sono quelli più economici con funzioni basilari e quelli più innovativi e ricchi di optional. Come livelli di temperatura si va da un minimo di 2-3 livelli fino ad un massimo di 10 livelli.

Potete comodamente acquistarli sia nei negozi di elettronica sia online, dove potrete confrontare modelli, prezzi e marche. E non sarà raro imbattersi in qualche offerta di termocoperte in promozione davvero conveniente!

Le differenze con lo scaldaletto

Molti confondono la termocoperta con lo scaldaletto o coprimaterasso termico. Diciamo che è facile confondersi in quanto il principio alla base è lo stesso: sono attraversati entrambi dal resistore e servono a riscaldare il letto.

Il coprimaterasso però, spesso munito di angoli elastici per agevolarne il fissaggio, va adagiato tra il materasso e le lenzuola. Dunque, una volta che abbiamo rifatto il letto, lo scaldaletto rimarrà là fisso e lo andremo a togliere solo quando arriverà la bella stagione oppure quando lo vorremo lavare.

Invece la termocoperta va collocata come una coperta tradizionale cioè o sopra le lenzuola o sopra il piumone o trapunta. Se da un lato dunque ha il vantaggio di essere versatile nel suo utilizzo, dall’altra sarà anche più mobile e potrebbe spostarsi durante la notte e anche cadere a terra.

Però, la potremo usare su diversi letti, a seconda delle esigenze, oppure anche sul divano la sera mentre guardiamo la tv.

C’è però da sottolineare anche che, lo scaldaletto, per la sua collocazione è più facile che manterrà il calore e non lo disperderà. Mentre la termocoperta andrà a disperdere il suo calore verso l’alto.

I consumi

Rispetto ad accendere i termosifoni che dovranno riscaldare un’intera stanza e dunque andranno a consumare parecchio, le termocoperte consumano davvero poco e vi faranno risparmiare. In linea generale, i modelli singoli consumano tra i 60 e i 150 W mentre i modelli matrimoniali raddoppieranno i consumi.

Ma, si tratterà sempre di un consumo contenuto e gestibile. Facendo una stima approssimativa, si tratterà di o,24 kWh ogni paio di ore.

I consumi dipenderanno anche da quante ore terremo accesa la termocoperta. C’è chi la tiene accesa tutta la notte, ad esempio. Il nostro consiglio, sia per risparmiare ma anche per ridurre gli sprechi, è di accendere una ventina di minuti prima di mettersi a letto la termocoperta e poi spegnerla. O, al massimo, di spegnerla prima di addormentarvi. Vedrete che il calore si manterrà, se non per tutta la notte, molto a lungo.

Se poi scegliete modelli in lana, vedrete che il mantenimento del calore vi sorprenderà!

La sicurezza

Molte persone hanno un po’ di timore e di remore nei confronti delle termocoperte perchè le ritengono pericolose o, per lo meno, non del tutto sicure. In fondo, pensano, si tratta di apparecchi elettrici che vanno a contatto ravvicinato con il corpo e che vengono usati in momenti di poca vigilanza in quanto siamo addormentati.

Ma non bisogna preoccuparsi! Le termocoperte sono prodotti che vengono testati e che superano una serie di controlli prima di essere messi in commercio. Potrete verificare le loro certificazioni sia sull’etichetta sia nel libretto di istruzioni.

In ogni caso, è bene che leggiate con attenzione quanto indicato sul libretto di istruzioni, in quanto ogni modello avrà le sue indicazioni e controindicazioni. Si consiglia poi, in generale, di non far usare le termocoperte dai bambini o comunque tenerli sempre d’occhio se lo fanno. E’ necessario infatti un uso consapevole di questo prodotto, grazie a quello strumento preziosissimo e fondamentale che è il comando.

Consigli per l’utilizzo

Se volete che la vostra termocoperta duri il più a lungo possibile, vi consigliamo di tenerla lontano dagli animali domestici che, con le unghie o coi denti, potrebbero danneggiare il cavo interno.

Inoltre, piegatele il meno possibile e, se lo fate, state attenti che il filo non si attorcigliato e comunque non fatelo mai quando la termocoperta è ancora in funzione.

Il comando

Il comando, o commutatore, è il cuore pulsante del funzionamento della termocoperta. Tramite il comando la potremo accendere o spegnere oppure regolare i livelli di temperatura. Si troverà sul cavo che collega la termocoperta alla presa di corrente.

Molti comandi sono forniti anche di display che consente di visualizzare le funzioni e la temperatura. E, soprattutto, consente di farlo anche al buio. Davvero un valido aiuto!

E’ fondamentale poi che il comando sia removibile, così la termocoperta sarà più facile da lavare. E’ consigliato anche optare per coperte termiche che abbiano un cavo lungo sui 2 metri così da poterle spostare con agio da una postazione all’altra.

In ultimo, nella maggior parte dei modelli matrimoniali, è possibile che vi siano due comandi, uno per postazione. Potrebbe sembrarvi a prima vista un elemento di poco conto, ma invece, ai fini della serenità di coppia, sarà essenziale! Si eviteranno litigi in quanto ognuno sarà libero di gestire il calore del proprio angolo di letto.

Le varie funzionalità

A seconda del prezzo e della marca, potremo trovare diverse funzionalità presenti nella termocoperta.

La regolazione della temperatura, ad esempio, possiamo considerarla come la funzionalità di base da trovare in goni termocoperta che si rispetti. Ci sono poi funzionalità aggiuntive come il timer o lo spegnimento automatico.

Il Timer ci permette di programmare l’orario di spegnimento della termocoperta, così potremo addormentarci in tutta tranquillità, senza doverci ricordare di farlo ogni sera. Con lo spegnimento automatico, la coperta termica si spegnerà da sola dopo qualche ora. Non ci sarà bisogno di programmarlo.

L’importanza dei tessuti

Così come per le altre coperte, anche nel caso delle coperte termiche saranno importanti i tessuti. Quelli più usati e diffusi sono i seguenti:

  • lana
  • poliestere
  • micro-pile
  • cotone
  • flanella
  • tessuti misti

La lana è il tessuto più isolante di tutti e ha anche un’ottima capacità di assorbire l’umidità. Trattiene a lungo il calore. Se non siete tipi troppo freddolosi ve lo sconsigliamo.

C’è chi preferisce come materiale il pile in quanto morbido e leggero e anche economico. Noi, in generale, vi consigliamo di optare per tessuti naturali rispetto a quelli sintetici in quanto maggiormente traspiranti e di qualità migliore.

Come lavare una coperta termica

Le termocoperte vanno lavate, così come fate con le coperte tradizionali. E’ fondamentale, per motivi igienici. Non fatevi allarmare dall’idea del cavo elettrico al loro interno. E’ vero che sono dispositivi elettrici, ma sono ideate per essere comunque sottoposte al lavaggio.

La maggior parte dei modelli si può lavare sia a mano che in lavatrice. Leggete però sempre cosa dice il libretto di istruzioni della vostra termocoperta. Di solito troverete scritto che si può lavare in lavatrice con un programma per capi delicati e a ciclo breve.

In ogni caso, sia se la lavate a mano che in lavatrice, dovrete, per prima cosa, scollegare il filo dell’alimentazione prima di lavarla. Anzi, ovviamente, ma è bene ricordarlo per sicurezza, bisogna per prima cosa assicurarsi che la termocoperta non sia in funzione dunque accesa. Una volta spenta, la dovremo scollegare. Il cavo non dovrà mai essere immerso in acqua!

Approfittate del momento del lavaggio per fare un controllo accurato della termocoperta. Controllate bene che non vi siano parti lese o danneggiate. Se ad esempio la coperta termica è molto usurata (ma ancora utile) non lavatela in lavatrice ma preferite il lavaggio a mano. Preferite il lavaggio a mano anche nel caso in cui il comando non sia removibile. Dovrete però stare molto ma molto attenti a non bagnare il filo di alimentazione.

Il lavaggio in lavatrice

Prima di metterla in lavatrice, tenete in ammollo per circa una decina di minuti la termocoperta. L’acqua potrà essere fredda o tiepida. Riponetela poi in lavatrice, impostando un programma per capi delicati a 40 gradi e a ciclo breve. Come detersivi, non usate mai la candeggina e optate per detersivi per capi delicati.

Potete usare la centrifuga e sarà necessario anche solo un ciclo.

Il lavaggio a mano

In realtà è di solito consigliato più il lavaggio a mano che quello in lavatrice. Ma, se preferite o nel caso che, come abbiamo visto, la termocoperta sia molto logora o con comando non removibile, allora andrà benissimo anche il lavaggio a mano.

Dunque prendete una bacinella piuttosto capiente e riempitela con acqua fredda e detersivo neutro. Se non vi affatica troppo, cercate di farle fare qualche giro, in modo da assicurarvi che si impregni per bene. Dopodiché lasciatela in ammollo per almeno 15 minuti e poi strizzatela per rimuovere il grosso del sapone.

Sarà importante poi risciacquarla per bene sotto un getto di acqua fredda.

Come farla asciugare

Essendo abbastanza pesante in quanto bagnata, se puoi chiedi aiuto a qualcuno per stenderla. Prendendola per le estremità la potrete stendere in maniera ottimale, così da farle riprendere le dimensioni originali.

Potrete poi stenderla sullo stendino o su un filo all’aria aperta. Assicuratevi che sia completamente asciutta e che non rimanga alcuna traccia di umidità prima di riusarla.

Ultimo consiglio, non lavatela a secco nè stiratela. Toccatela in modo da capire se il cavo è apposto o se bisogna  sistemare i fili all’interno in quanto attorcigliati. In caso di piccole macchie, potrete anche usare uno spray apposito e strofinare, senza dunque doverla per forza lavare.

Mi chiamo Roberta ed ho una grande passione per la scrittura. Ho studiato cinema e svolgo varie collaborazioni con realtà audiovisive. Sono curiosa e mi piace affrontare ogni argomento raccontandolo con semplicità e entusiasmo. Mi appassionano il mondo della tecnologia, della natura e quello della casa.

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